QUEI MIEI TONFI DENSI CUMULI DI PENSIERI
di Fabiola Lacroce

Beatrice, detta Beba, è una ragazza con una particolare caratteristica: i suoi pensieri sono in costante fermento, la sua mente è in continuo movimento. Riflessioni, poetiche immagini, ricordi, creano nella sua testa un arcobaleno che mai sbiadisce, alternando colori cupi ad altri più brillanti.
La vita di Beba è uguale a quella di tante altre ragazze: a un passo dalla laurea, presa più per rendere orgogliosi i genitori che per se stessa, vive un’intensa storia d’amore con Lorenzo, nella quale la sintonia è assoluta, nonostante alcune ombre in passato abbiano oscurato la loro piena felicità.
Ma c’è un aspetto doloroso nella sua vita: la sorella, molto amata, ha conosciuto prima l’incubo dei maltrattamenti e successivamente quello dell’anoressia…
Beatrice, nonostante tutto, conduce la sua esistenza: ogni cosa bella della sua vita ha un lato brillante e uno oscuro…
Come tutti, probabilmente.
E non so cosa mi ferisca di più, se il fatto che tu sia diverso da me o il fatto di non conoscerti appieno, nella tua totalità. Vorrei possederti con tutto ciò che serbi dentro, vorrei leggere nella tua mente ogni pensiero che scivola via, come leggendo su un monitor. Riesco solo a guardarti in quegli occhi neri con cui riesci a spogliare ogni mio segreto.